Nyra – “Eternal Whirpool of Colors”

Il Caos colorato in costante evoluzione

Nyra ci guida in un viaggio sonoro con “Eternal Whirlpool of Color”,
un brano che nasce dove “gli astri sussurrano e il silenzio grida”.
È l’espressione del caos primordiale, un vortice senza forma né regole,
dove i colori si fondono e si infrangono in una danza eterna.
Una forza selvaggia e senza tempo che sfida la logica e celebra la trasformazione continua.

Colors collide, no shape, no frame,
A song of the timeless, wild and untamed.
No start, no end, no rules to the game,
The chaos eternal, no face, no name.

Born in the cracks where the stars first screamed,
A swirl of nothing where existence dreamed.
No pattern to hold me, no logic esteemed,
I shatter what is, reshape the extremes.
I am the storm in the heart of the still,
The coin that spins with no heads to fulfill.
Caprice is my creed, I bend to no will,
In the dance of disorder, I reign, I thrill.

I twist, I break, I’m the rolling tide,
The endless swirl where the laws collide.
No before, no after, no path to decide,
I am the chaos, the infinite guide.

No boundaries define me, no borders contain,
I laugh at the order, I revel in disdain.
A riot of colors that drives minds insane,
Where reason falters, my kingdom remains.
I hold the strings, but I let them fall,
No fate to design, no rhythm to call.
In the vortex eternal, I cradle them all,
Builder and breaker, I rise and I sprawl.

I twist, I break, I’m the rolling tide,
The endless swirl where the laws collide.
No before, no after, no path to decide,
I am the chaos, the infinite guide.

No purpose, no end, no ties to bind,
A riddle unanswered, a sight undefined.
I am the question, unshaped by the mind,
The echo of freedom that leaves reason blind.

When the stars fade and the void comes near,
I’ll still be spinning, no loss, no fear.
For chaos is eternal, the wild frontier,
A song that unravels but never will clear.
In the dance of the cosmos, I am the stray,
The shadow, the light, the colors that sway.
Not good, not evil, just the unbound way,
The pulse in the madness, the endless play.

I twist, I break, I’m the rolling tide,
The endless swirl where the laws collide.
No before, no after, no path to decide,
I am the chaos, the infinite guide.

No shape, no end, no story to keep,
I am the dream where logic sleeps.
A whirlpool of colors, the abyss runs deep,
The chaos eternal, the truth you can’t reap.


Traduzione

“Eterno Vortice di Colori”

I colori si scontrano, nessuna forma, nessuna cornice,
una canzone sull’eterno, il selvaggio e l’indomito.
Nessun inizio, nessuna fine, nessuna regola del gioco,
Il caos eterno, nessun volto, nessun nome.

Nata nelle crepe dove le stelle hanno urlato per la prima volta,
un vortice di nulla dove l’esistente ha sognato.
Nessuno schema per trattenermi, nessuna logica stimata,
frantumo ciò che è, rimodello gli estremi.
Sono la tempesta nel cuore dell’immobilità,
la moneta che gira senza teste da mostrare.
Il capriccio è il mio credo, non mi piego a nessuna volontà.

Mi aggroviglio, mi spezzo, sono la marea che fluisce,
Il vortice infinito dove le leggi si scontrano.
Nessun prima, nessun dopo, nessun percorso da decidere,
Io sono il caos, la guida infinita.

Nessun confine mi definisce, nessun confine mi contiene,
Rido dell’ordine, mi crogiolo nel disprezzo.
Un tripudio di colori che fa impazzire le menti,
Dove la ragione vacilla, il mio regno rimane.
Tengo i fili, ma li lascio cadere,
Nessun destino da progettare, nessun ritmo da richiamare.
Nel vortice eterno, li cullo tutti,
costruttrice e distruttore, mi sollevo e mi distendo.

Mi aggroviglio, mi spezzo, sono la marea che fluisce,
Il vortice infinito dove le leggi si scontrano.
Nessun prima, nessun dopo, nessun percorso da decidere,
io sono il caos, la guida infinita.

Nessuno scopo, nessuna fine, nessun legame da legare,
un enigma senza risposta, una visione indefinita.
Io sono la domanda non plasmata dalla mente,
l’eco della libertà che lascia la ragione cieca.

Quando le stelle svaniscono e il vuoto si avvicina,
Io continuerò a girare, nessuna perdita, nessuna paura.
Perché il caos è eterno, la frontiera selvaggia,
Una canzone che si dipana ma non si schiarirà mai.
Nella danza del cosmo io sono il randagio,
l’ombra, la luce, i colori che ondeggiano.
Non il bene, non il male, solo la via senza vincoli,
Il polso nella follia, il gioco infinito.

Mi aggroviglio, mi spezzo, sono la marea che fluisce,
il vortice infinito dove le leggi si scontrano.
Nessun prima, nessun dopo, nessun percorso da decidere,
Io sono il caos, la guida infinita.

Nessuna forma, nessuna fine, nessuna storia da conservare,
io sono il sogno dove dorme la logica.
Un vortice di colori, l’abisso scorre profondo,
il caos eterno, la verità che non puoi raccogliere.

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