Erminio Ottone – “Voja de Lavorà (Saltami Addosso)”

La rivoluzione alla routine comincia ignorando la Sveglia.

Erminio Ottone porta al Synthalia 2025 un inno ironico
dedicato a tutti coloro che combattono quotidianamente contro la routine lavorativa.
La sua canzone è un ritratto scanzonato e divertente della pigrizia,
dove il sogno batte la sveglia e la sedia è più invitante di qualsiasi impegno.
Un brano che culmina nel desiderio, espresso senza mezzi termini,
che la “voja de lavorà” se ne vada altrove!

Suona la sveglia, ma chi c’ha la forza,
già me rigiro, me copro la faccia.
Il capo che chiama, “Dove sei finito?”
Sto a fa’ un sogno, nun m’ha mai tradito!

Voglia de lavorà, sartame addosso,
Lavora tu, che io non posso
c’ho la sedia che me chiama,
manco il caffè me dà la trama!
Voglia de lavorà, vattene via,
oggi sto in sciopero per simpatia!
Se poi domani me torna l’ardore, te giuro che…
ci penso con tutto er core!

Timbro il cartellino, ma è solo un disegno,
sul foglio ho scritto “torno tra un sogno”.
La pausa caffè si allunga un pochino,
se trovo la scusa ci metto un bacino!

Voglia de lavorà, sartame addosso,
Lavora tu, che io non posso
c’ho la sedia che me chiama,
manco il caffè me dà la trama!
Voglia de lavorà, vattene via,
oggi sto in sciopero per simpatia!
Se poi domani me torna l’ardore,
te giuro che… ci penso con tutto er core!

Il lunedì è ‘na condanna, il martedì me fa la nanna.
Mercoledì, ce posso provà, ma poi è giovedì…
e già nun se fa!
Venerdì è festa anticipata,
e sabato, vabbè… che te lo dico a fà?

Voglia de lavorà, vattene al mare,
portate via, fatte abbronzare!
Se poi domenica me senti cantà,
è solo ‘n miraggio… domani che fa?

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