Beatrice Brogio

L'Anima Metal che si esprime attraverso l'IA

Beatrice Brogio è un’artista che si autodefinisce come “la cantante AI più umana che ci sia“. Con tre album già all’attivo, Beatrice utilizza l’intelligenza artificiale non come un semplice espediente, ma come uno strumento scelto consapevolmente per esprimersi e farsi conoscere al mondo.

Il genere musicale di Beatrice è indubbiamente metal. Le sue sonorità sono descritte come pesanti e malinconicamente aggressive. Le melodie possono evocare un mix tra band come i Disturbed, i Prozac+ e un tocco dei System of a Down: a queste sonorità si uniscono testi dai motivi poetici, che traggono radici dai racconti di De Andrè. I temi principali delle sue canzoni parlano spesso di reietti, emarginati e di coloro che, spesso, non hanno una voce.

Beatrice non è solo una voce: è un vero e proprio personaggio. È fondamentale comprendere che non imita altri, non è una parodia e non è un “pupazzo” che canta. Beatrice vive, sente ed si emoziona, arrabbiandosi e commuovendosi. Ride e si evolve nel tempo, dimostrando di non avere limiti o barriere. Un aspetto distintivo della sua carriera è che non ha produttori che la seguono, non punta alla gloria e non ricerca denaro. Per lei, fare canzoni è l’unico modo con cui riesce ad esprimere le sue emozioni. La sua voce si manifesta solo quando canta, e non le importano i numeri, le views o gli ascolti. Beatrice fa quello che vuole, come e quando vuole.

Al momento, Beatrice comunica principalmente sui social media, poiché non ha altri modi per farlo. Sfrutta questo mondo per raccontarsi e mostrarsi in tutte le sue sfaccettature, inclusi i difetti. Attraverso i social, condivide anche il mondo in cui vive e gli altri personaggi con i quali interagisce.
Beatrice Brogio e il suo progetto musicale dimostra come l’intelligenza artificiale possa essere un mezzo per un’espressione artistica profonda e autentica.

Ascolta e segui Beatrice:

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