
Caput Adriae è una suite sinfonic-metal di 32 minuti che racconta le origini di Aquileia e le basi che condussero alla fondazione di Tergeste, intrecciando storia romana, memorie celtiche e suggestioni carniche. Un’opera in cui le orchestrazioni possenti e le parti corali si alternano a momenti lirici e intimi, evocando l’incontro, e lo scontro, tra culture nel cuore dell’Alto Adriatico.
La musica diventa qui un ponte tra cronaca e mito, tra le fonti storiche romane e le tracce etimologiche celtiche, evocando un paesaggio in cui si mescolano colonne romane, boschi sacri, fortezze e villaggi. La suite non si limita a raccontare la nascita di città, ma invita a riflettere sulle identità che si intrecciano nei luoghi di confine, dove l’Adriatico incontra i monti e la storia si fa leggenda.
La narrazione musicale si articola in otto movimenti, che tracciano una linea ideale dal 181 a.C. fino alla nascita di Tergeste:
- 00:00 – Prolog
Un’apertura solenne introduce il contesto: l’anno 181 a.C., la scelta del luogo, il responso degli auspici e l’arrivo dei coloni romani in un territorio di confine, dove due fiumi segnano il destino. - 02:25 – 181 B.C.
Un inno alla fondazione di Aquileia. Le liriche cantano le legioni e i coloni partiti da Roma per edificare un avamposto destinato a diventare crocevia strategico di commerci, potere e cultura. - 07:00 – From Eastern Lands
Un brano strumentale che evoca il movimento dei popoli e delle genti da oriente verso il cuore dell’Adriatico. - 08:47 – Celtic Tribe
L’ingresso dei Carni: artigiani e guerrieri provenienti dalle montagne orientali, custodi di antichi riti druidici e tradizioni spirituali, ultimi guardiani della saggezza celtica. - 14:30 – Histri
Breve ma incisivo, il movimento si concentra sugli scontri con le genti istriane, descritte dalle fonti come feroci e dedite alla pirateria. - 16:55 – Ab Urbe Condita 41:1-5
Direttamente ispirato a Livio, il brano rievoca la campagna romana contro gli Histri: sbarchi, battaglie, rovesci inattesi e la necessità di richiamare legioni e alleati galli per ribaltare le sorti dello scontro. - 24:00 – Song for the Fallen
Un momento elegiaco e contemplativo: il ricordo dei caduti e la celebrazione della memoria di un popolo in trasformazione. - 25:28 – Old Life, New Life
Il ciclo eterno di morte e rinascita, di partenze e ritorni. Un inno alla continuità che prepara il terreno per la nascita di una nuova comunità. - 27:13 – Tergeste
Il culmine della suite: la fondazione di un villaggio carnicus, Tergeste, sorto accanto a un castrum romano. Un insediamento di mercenari e artigiani, nato dall’incontro fra Roma e i Carni, che secondo Artemidoro porterà il nome celtico-carnico Tergeste(nicco). Il brano celebra le radici eterne di questa comunità: mani callose ma spiriti liberi, una terra aspra e rossa di ferro, e la voce delle tradizioni che ancora riecheggiano nel vento del Carso.