
Questo non è semplice brano rap: è un atto di solidarietà nonché una presa di posizione chiara e netta. Nasce da una collaborazione diretta con Dr. Mohamed Moeen direttamente da Gaza e si inserisce nella campagna attivista A Dress for Gaza, pensata per sostenere interventi umanitari urgenti e raccontare, senza filtri, la realtà quotidiana della guerra.
Il cuore del brano, in lingua inglese, sta nella sua denuncia schietta contro la propaganda e l’ipocrisia del potere: vengono smontate narrazioni distorte e restituisce voce e dignità a chi ne è stato privato. Qui la musica va oltre l’intrattenimento: diventa strumento di sensibilizzazione e invita concretamente all’azione diretta, in particolare per sostenere la campagna A Dress for Gaza. Un impegno che rientra nella visione più ampia dell’artista, da sempre convinto che la musica possa essere anche un motore per il cambiamento, e in questo caso uno strumento efficace per richiamare l’attenzione sul quello che sta succedendo in Palestina.
Questa progetti che fondono arte ed attivismo, con il tentativo di amplificare le voci marginalizzate e trasformare la musica in un gesto concreto, sono capaci di scuotere coscienze e generare consapevolezza.