
Questo brano offre uno sguardo introspettivo sulla fragilità umana e sulla complessità dell’interiorità, sviluppandosi attorno al tema della vulnerabilità e dell’insicurezza. Il protagonista si trova in una fase di cambiamento personale: da una condizione di invisibilità o indifferenza emerge una nuova sensibilità, più intensa e delicata, che lo rende incline a vacillare di fronte alle difficoltà.
La narrazione si concentra su una tristezza indefinita e su una riflessione costante rivolta al passato, agli errori commessi e alla fatica di dare un senso ai propri pensieri e sentimenti. In questo percorso interiore affiora il desiderio di preservare la propria bontà, che però si scontra con la tendenza a rifugiarsi in un silenzio paralizzante, fatto di inazione e di rimpianti. Quel silenzio diventa il simbolo dell’incapacità di esprimere pienamente le proprie emozioni, fino al punto di trattenere persino l’affetto, come se manifestarlo fosse un errore.